Ha un posto d'onore nella famiglia dei cocktail ‘sour’ ed è uno dei classici più gettonati in circolazione: il Margarita continua a essere un must insostituibile nel mondo dell’alta mixology con tutte le sue (molte) varianti nate nel corso degli anni. Con un giorno tutto suo (il 22 febbraio) per celebrarlo, l'originale Margarita si è guadagnato un posto nella hall of fame dei cocktail storici e ha un background molto intrigante - tutto da scoprire per imparare come riconoscere un Margarita di qualità e imparare a gustarlo al meglio.
Storia del cocktail Margarita
Amanti del mistero, tenetevi forte: le origini del cocktail Margarita sono ancora un'incognita, tanto che nel settore mixology girano diverse leggende metropolitane circa la sua creazione. Nessuna di queste è stata confermata, ma alcune sono decisamente più amate e condivise dagli esperti del settore, a partire dalla prima in ordine di popolarità: pare che il cocktail Margarita sia stato creato nel 1938 da un uomo chiamato Carlos Herrera, proprietario di un ristorante messicano, in onore di una meravigliosa showgirl chiamata Marjorie King. Secondo questa teoria, Marjorie era allergica a tutti gli alcolici tranne che alla tequila, che però non amava bere liscia, e Herrera ha studiato un modo per rendergliela più gradevole possibile: ha aggiunto il Cointreau, un tocco di lime e ha delicatamente decorato il bordo del bicchiere col sale. Il risultato di questo sprizzo di creatività ha preso il nome di Margarita, parola che più si avvicina a Marjorie in spagnolo.Un'altra teoria molto popolare racconta invece che il Margarita è stato ufficialmente inventato esattamente 10 anni dopo - nel 1948 - da una socialite texana chiamata Margaret Sames (alias: Margarita) durante una delle sue leggendarie feste in casa. L'obiettivo era quello di accogliere gli ospiti con un cocktail nuovo e fresco, quindi ha pensato di mescolare i suoi due alcolici preferiti - Cointreau e tequila - con succo di lime e…il successo è stato assicurato, tanto che Tommy Hilton ha inserito il cocktail nel menù del bar della catena alberghiera Hilton. Anche se Margaret Sames è ancora convinta di essere la vera creatrice del cocktail, la sua storia viene ampiamente contestata: solo 3 anni prima di quella famosa festa, il famoso brad di tequila Jose Cuervo aveva già fatto delle campagne pubblicitarie a base di cocktail Margarita.
Insomma, per quanto contestate siano le origini del Margarita, una cosa è certa: è un cocktail delizioso, dissetante, fresco e sfizioso caratterizzato dal perfetto equilibrio tra dolce e acido con un tocco finale salato. Un sapore irrinunciabile per aperitivi e party che strizzino l’occhio alla primavera e all’estate.
Gli ingredienti del Margarita
Gli ingredienti del Margarita sono pochi e semplici:- Tequila di qualità
- Cointreau (o Triple Sec o altro liquore all’arancia a piacere, purché di buon livello)
- succo di lime in uno shaker pieno di cubetti di ghiaccio
- un po’ di sale (o zucchero, per chi preferisce) sul bordo del bicchiere.
Come riconoscere un Margarita di qualità
Il sapore è inconfondibile e riconoscere un Margarita di qualità è semplice:- è importante sentire in bocca il giusto equilibrio di sapori,
- la tequila non deve prevaricare il liquore all'arancia (e viceversa),
- il ghiaccio deve essere in buon rapporto rispetto al cocktail, senza esagerare per non allungarlo eccessivamente,
- il pizzico di sale è il tocco irrinunciabile per esaltare il sapore complessivo, quindi deve sentirsi.
Le varianti del cocktail Margarita
Una delle più interessanti caratteristiche del Margarita è che si sposa meravigliosamente con quasi tutta la frutta - e non solo, quindi le varianti alla ricetta originale possono essere moltissime, tante quante la creatività di chi ha voglia di sperimentare. Il risultato sarà sempre fresco, stimolante, avvolgente. Queste sono le varianti di Margarita più popolari - nonché le nostre preferite:
Tommy's Margarita
Per partire subito con una variante che NIO Cocktails ha fatto propria. Brillante e agrumato, il Tommy's Margarita è moderno e ha equilibri di sapore così ben studiati che punta i riflettori sulla tequila di grande qualità. Creato mescolando tequila, sciroppo d'agave e acido citrico bio per un sapore intenso ed avvolgente, è una delle variazioni sul tema più amate.
Frozen Margarita
Perfetto cocktail estivo per le calde giornate, le feste in piscina e i barbecue, è meravigliosamente fruttato, fresco e rinfrescante. Nasce dal mix di tequila, il Cointreau (o Triple Sec) e il succo di lime messi in frullatore con il ghiaccio, frullati fino a ottenere una consistenza cremosa, e quindi versati nei bicchieri e serviti con una fetta di lime.
Blue Margarita
Accattivante e spettacolare, con un innegabile tocco anni ’90. Semplicissima da preparare, questa variante del cocktail sostituisce il liquore all'arancia con il blue curaçao. È irrinunciabile il sale a contorno del bordo del bicchiere.
Chocolate Margarita
Una piccola chicca per i più golosi che amano i sapori indulgenti e appaganti. Per creare questo cocktail si mescolano gli ingredienti tradizionali con un liquore al cioccolato per una ricca, cremosa e dolce delizia. Meno estivo, ma non per forza relegato al solo inverno.
Spiced Cranberry Margarita
Un’alternativa decisamente più invernale che combina tequila, liquore all'arancia, succo di mirtillo rosso, succo di lime e uno sciroppo di infuso di cannella. Va guarnito con una fetta d'arancia e un bastoncino di cannella per un immediato effetto calore che avvolge il palato e scalda il cuore.
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